
Dolomiti: magiche cascate e laghi in Cadore
Qualche settimana fa ho fatto un’escursione tra magiche cascate e laghi in Cadore, in particolare alla scoperta della Cascata delle Pile, l lago delle Tose o Làgole e il lago di Centro Cadore.
Conosco la zona del Cadore da piccola dato che vivo a Belluno ai piedi delle montagne e ancora ci sono posti che non ho visitato perchè il cadorino è immenso.
In un giorno si può organizzare un itinerario che ti porta dalle cascate ai laghetti fino alle caratteristiche cittadine di montagna come Pieve di Cadore e Calalzo.
Dove si trova il Cadore?
Stupendo: montagna, aria pura, relax. Ma come ci arrivo? Dove si trova il Cadore?
Il Cadore si trova in provincia di Belluno, in Veneto, appartiene alla zona geografico montuosa delle Dolomiti Orientali e confina con le Valli di Zoldo, sempre in provincia.
A Nord confina con il Tirolo e la Caranzia e l’Austria, con la Carnia e la provincia di Pordenone in Friuli ad est.
Ad ovest strizza l’occhiolino al Trentino Alto-Adige.
E’ un territorio montano, ricco di bellezza paesaggistica, di cime stupende appartenenti alle Dolomiti, patrimonio naturale dell’umanità Unesco (Tre Cime di Lavaredo, Antelao, Pelmo solo per citarne alcune) ma anche di ricchezze artistiche, tradizione e storia.
Escursioni, trekking, natura, enogastronomia, sport e avventura per grandi e piccini. Il Cadore, chiamato anche Magnifico Cadore è un paradiso per rigenerarsi.
1° Tappa: Escursione a Capanna Alpini e Cascata delle Pile

Fine Settembre e Ottobre sono i mesi migliori per camminare in montagna e per andare alla scoperta di cascate e laghi. Il sole è meno forte ma riscalda ancora e si gode di mille riflessi di colore che incendiano i boschi e i sentieri.
La mattina, partita in direzione Calalzo, il meteo prometteva nuvole basse in dissolvimento e sole in quota. In realtà il sole ci ha messo un pochino ad uscire ma poi lo spettacolo dei riflessi sulle pareti dell’Antelao è stato immenso.
La meta era la Cascata delle Pile, nei pressi di Capanna Alpini, sulla via per il Rifugio Galassi. Si parte da Calalzo di Cadore, risalendo la Val D’Oten seguendo le indicazioni “rifugi”.
Una camminata non troppo impegnativa come dislivello (circa 400 metri) di circa 1 ora e mezza, con partenza dal Bar Pineta.
Arrivati davanti alla Capanna Alpini ti si apre una bellissima vista su una verde piana circondata dalle pareti dell’Antelao e delle Marmarole.
La cascata delle Pile si trova più avanti seguendo il sentiero che porta al Rifugio Galassi.
Per ammirare la bellezza di questo piccolo canyon delle Dolomiti, basta addentrarsi con cautela lungo i sassi.
Alcuni piccoli tratti sono leggermente esposti e si ha davanti quest’acqua color ghiaccio azzurro che con tutta la sua forza e freschezza sgorga dalle rocce.

C’ è un piccolo punto dove ci sono dei gradoni attrezzati con corrimano ma si invita alla massima cautela perchè leggermente scivolosi e non agibili.
Anche restando più bassi comunque si può ammirare questa splendida cascata generata dal torrente Oten alimentato dal ghiacciaio inferiore dell‘Antelao.
Da qui volendo si può proseguire per il Rifugio Galassi che si trova a 2018 metri e raggiungibil in circa due ore or con sent. 255 per l’alta Val d’Oten con un altro dislivello di circa 600 metri dalla cascata.
2° Tappa: La terrazza sospesa sul lago del Centro Cadore e i forti di Pieve

Scesi dalla cascata e ancora rinfrescati e rigenerati dal paesaggio bucolico, un’altra zona panoramica spettacolare da cui si può ammirare il lago di Centro Cadore è la terrazza sospesa che si trova a pochi minuti dal centro di Pieve di Cadore.
Dal centro della cittadina si seguono le indicazioni per il Parco Roccolo si raggiunge questo punto panoramico con vista sul lago davvero da togliere il fiato.
Sul lago di Centro Cadore si affacciano Pieve di Cadore, Calalzo, Domegge, Lozzo e Lorenzago. Tutt’intorno si snodano sentieri e itinerari escursionistici adatti a tutti.
I boschi che lo circondano e le sue sponde lo rendono molto suggestivo, nonostante non sia un lago naturale, si presenta come un tipico lago di montagna da vivere con camminate, trekking e anche relax nelle sue acque attraversabili con canoe e pedalò.
In questo parco adiacente alla terrazza ci sono bellissimi alberi e durante il periodo natalizio troverete illuminata e funzionante la casetta di Babbo Natale con tanto di buchetta delle lettere.
Pieve di Cadore oltre che per i panorami che la contornano è anche famosa per la sua storia.
Cittadina natale di Tiziano, la cui casa si trova in centro paese ed è visitabile, Pieve di Cadore è molto caratteristica grazie alla chiesa e alla sua piazza, di interesse culturale grazie alla presenza del museo dell’occhiale e dei Forti che la circondano.

I forti Monte Ricco e il punto più alto che è Monte Castello, sono due forti di origine preromana raggiungibili in pochi minuti dal centro di Pieve. Il Monte Ricco è visitabile internamente d’estate e da questi due punti si gode di una pace bellissima con vista sulla cittadina e le montagne da cornice.
Dal centro di Pieve si possono visitare quindi questi tre punti di interesse in meno di un’ora: la terrazza panoramica sul lago, il parco e i forti.
3° Tappa: il lago delle Tose e le cascatelle di Làgole a Calalzo di Cadore

Sempre poco distante nella zona di Calalzo di Cadore, infine si trova il lago delle Tose conosciuto anche come i laghetti e le cascatelle di Làgole.
Questo angolo di paradiso è una zona naturalistica molto particolare con proprietà termali e curative e con una leggenda che lo avvolge e lo rende affascinante.
Il nome “tose” deriva dal dialetto veneto e significa “ragazze”.
La leggenda è tutt’altro che felice in quanto si narra di narra di alcune fanciulle che facendo il bagno per mantenere l’eterna giovinezza, vennero punite dalle creature mitologiche delle Anguane, creature dell’acqua simili alle ninfe. Queste subirono a loro volta la vendetta del Dio del Lago.
Dopo questa vicenda le proprietà magiche e curative riaffiorarono ancora più forti.
L’acqua infatti è ricca di minerali come il magnesio e in alcuni punti ha un colore rosato perchè contiene molto ferro. Infatti si crede che le sue proprietà termali arrivino fino a cicatrizzare le ferite.
La vista di questo luogo ti lascia senza parole, le cascatelle sono molto basse e quindi puoi percorrerle benissimo fino ad arrivare al punto in cui le creano una stupenda piscina naturale balneabile.
Ti avviso che è molto fredda ma ne vale la pena!
Questa zona ti potrà sembrare famosa dato che è stata utilizzata per alcune riprese della fiction “Un passo dal cielo 2.
Che tu la conosca o no ti consiglio di passarci e di respirare il silenzio e la pace di questo luogo.
Io aspettavo solo che uscissero i sette nani da rientro dal lavoro!
Allora cosa ne pensi? Quando organizziamo un tour nelle Dolomiti?

Se ancora non mi conosci io sono Maria
Travel Designer e accompagnatore turistico
Mi piace raccontare esperienze di viaggio
e crearne su misura per me e per gli altri


3 Comments
Luca - Capturing The World
Bellissima zona, ci sono stato tempo fa ne Cadore ma ci vorrei tornare. Tra l’altro è una zona che non stanca mai e che è ricca di zone da vedere
mariaviaggia
Sì veramente bella e varia e ci sono tanti sentieri per tutti dal livello più base al trekking per esperti!
In che zona andavo del Cadore di solito?
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