Consigli di viaggio

I consigli di viaggio di una travel designer

Valeria Salvai, è una travel designer, una costruttrice di viaggi su misura. Ti piace l’idea e vuoi scoprire i consigli di viaggio di una travel designer?

Hai un viaggio che vorresti crearti ma non sai come fare? I travel designer sono i tuoi consulenti dei sogni.

Valeria che oltre ad organizzare viaggi è anche una coach una blogger ci racconta qualcosa su questa bella e nuova professione.

Una consulente di viaggio, travel coach, blogger travel designer. Ti definirei quasi una “dottoressa della vita” che usa il viaggio come medicina.

Ci racconti un po’ chi sei e che cosa fai?

Faccio tante attività, guidata da mille interessi, perché il mio motto è:  non annoiarsi mai!

Mi occupo sia di marketing, sia di progettazione di viaggi su misura, sia di progetti di crescita personale in gruppo o individuali.


Qual è la differenza tra la tua figura e quella di un agente di viaggio o un tour operator?


La mia figura è essenzialmente consulenziale, lavoro in sinergia con alcuni tour operator. 

Sono esperta di alcune destinazioni e accompagno i clienti che si rivolgono a mano nel ritagliare per loro il viaggio dei sogni, in base alle specifiche esigenze, utilizzando di solito fornitori locali che conosco personalmente.

Io disegno il progetto e lo passo all’ufficio centrale del tour operator, che si occupa poi degli aspetti amministrativi e fiscali (contrattualizzazione, pagamenti ecc). In questo modo è possibile acquistare dei viaggi personalizzati, di solito più economici dei pacchetti standard, ma con le garanzie di un tour operator italiano di supporto.


Come sei arrivata a fare questo tipo di lavoro? Cosa consigli a chi vuole intraprendere una carriera da consulente nel settore viaggi?

Mi ha mosso la passione: viaggio ormai da 20 anni e posso dire di conoscere bene alcune destinazioni anche sul campo. Mi è sempre piaciuto parlare di viaggi e dare consigli nei forum e gruppi online.

Da qui ho pensato che potesse essere un lavoro. Ho aperto il blog e quando ho visto che i miei lettori mi chiedevano consulenze per organizzare i loro viaggi, mi sono formata e sono entrata a far parte prima di Racconti di Viaggio e poi ho stretto altre collaborazioni con altri Tour Operator.


La tua formazione sembra quasi da psicologa, da terapeuta, che usa i viaggi come cura di benessere. Hai studiato o fatto corsi particolare per fare la travel coach?

Per quanto riguarda i servizi di coaching, mi sono ovviamente formata.

Odio l’improvvisazione e sarebbe tra l’altro poco etico in questa professione. Ho studi socio-psicologici alle spalle, ho un master triennale in Counseling, con successive specializzazioni sul Coaching e sulla conduzione di gruppi.

Ho poi lavorato anche molto su me stessa, sperimentando e provando prima su di me, le tecniche e le attività che propongo, sia nei percorsi di coaching individuale sia nelle attività di gruppo per i viaggi in travel coaching.


5) Tu tieni anche tuo blog personale che si chiama Menteinviaggio, un nome che mette in campo la voglia di esplorare e insieme i pensieri. Che significato ha questo nome?

Vi sono due significati per il nome Menteinviaggio

  • la mia mente è sempre in viaggio (fisico o pindarico)
  • il blog voleva essere il canale in cui sfociano le mie due passioni, i viaggi e le altre culture da un lato e le persone e le loro caratteristiche psicologiche dall’altro.

Come travel designer consigli come pratica di scegliere un viaggio per ogni momento della vita. Ci puoi fare degli esempi di situazione e viaggio tipo?

Esiste una destinazione che è sempre la più adatta per il “mood” specifico del viaggiatore e per lo specifico momento di vita che sta affrontando: il manager che di solito è attratto per natura da viaggi in Asia, circondato da spiritualità e dalla gentilezza asiatica, che all’improvviso decide di uscire dalla sua zona di comfort e dalla sua “scarsa spontaneità”, per tirare fuori anche la sua anima passionale e meno controllata, in una rumorosa via dell’Havana.


Il viaggio da soli lo consigli e quando?

Il viaggio da solo/a dovrebbe essere previsto per legge almeno una volta nella vita 😉 Lo consiglio a chi ha bisogno di riconnettersi meglio con il proprio sé autentico o a chi vuole rafforzare la propria autostima.

E’ straordinaria l’iniezione di fiducia  in se stessi che si possa trarre dal cavarsela da soli in un Paese straniero e lontano dalla nostre certezze e schemi consolidati.


Quale è stata la richiesta di viaggio più strana e particolare che hai poi realizzato?

Solitamente non mi fanno richieste “bizzarre”, ma mi chiedono di ascoltare i loro interessi, di entrare in empatia con loro e quindi di fare una proposta che sia in linea con la loro personalità.

In molti casi le persone cercano un contatto  più autentico e meno stereotipato con la cultura che li ospiti e quindi inserisco esperienze di conoscenza o comunque più a contatto con la realtà locale, rispetto alle proposte del turismo di massa.


Sei da poco tornata da un viaggio in Giordania con le Travel blogger italiane.

Come hai pensato il viaggio per un target come le blogger?

Studio le caratteristiche, le esigenze e quello che è il “bisogno” del target e cerco di trovare un punto di incontro con quella che so essere l’offerta turistica di una destinazione e degli operatori in loco.

Nel caso specifico della Giordania, volevo qualcosa che fosse trendy e bello dal punto di vista estetico, ma che avesse anche un pizzico di avventura in più, perché mi era stata chiesto da alcune blogger dopo il primo fam trip della community a Dubai.  Ho proposto la Giordania perché sapevo di avere i partner giusti che potessero seguirmi in questo progetto.


Come ti senti quando crei l’idea di viaggio e come ti senti poi quando lo vivi?

Forse vivo ancora più intensamente il viaggio quando lo sogno, lo immagino, lo studio poi nei dettagli e gli do forma, la MIA forma.


Il tuo viaggio dei sogni?

Prima del COVID, il mio progetto era di attraversare l’outback australiano in van.

Tutto sommato un sogno vicino alla realtà

La mia formazione antropologica mi dice che un sogno sarebbe quello di fare ricerca e di interagire con qualche popolazione della Papua Nuova Guinea ancora sconosciuta al mondo occidentale, ma temo che questo sogno stia diventando sempre di più un’utopia.

E tu viaggiatore consa ne pensi di un’ artigiano dei viaggi che disegna i tuoi sogni su misura?

Dimmi la tua nei commenti!

Se ancora non mi conosci io sono Maria, Travel Sesigner e accompagnatore turistico.

Mi piace raccontare di esperienze di viaggio ma soprattutto crearle su misura per me e per gli altri.

Viaggiamo insieme?

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