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Luoghi da non perdere a Dubai: il Souk e il Museo del Profumo

I luoghi da non perdere a Dubai sono molti e diversissimi e non ci sono solo grattacieli e palazzoni! Se stai progettando un viaggio a Dubai, puoi lasciarti incantare e pensare ad un itinerario molto particolare fuori dalla luccicante città moderna verso la città vecchia di Dubai.

Oggi ti porto sulla via delle spezie e del profumo tra musei viventi e luoghi storici di Dubai che raccontano questa città: Il Souk, il tipico mercato delle spezie, dei tessuti e dell’oro e il Museo del Profumo nel quartiere di Al Shindagha nel Bur Dubai.


Sapori e colori di Dubai nei Souk di Deira

Il Souk è sicuramente uno dei luoghi da non perdere a Dubai. Il tradizionale mercato arabo dove i locali vendono le gustose spezie, la colorata e gustosa frutta secca, i pregiati tessuti e scialli tipici, l’oro e oggetti artigianali in ceramica e vetro. Il souq (o Suk) è di solito diviso in settori e anche a Dubai troverai:

Il Souk delle spezie e dei profumi si trova a Deira.

Il quartiere di Deira è una delle parti più vere e antiche della città di Dubai. Lasciati in lontananza gli alti grattacieli del Downtown (parte nuova e business della città), puoi scendere lungo il Dubai creek, il canale che attraversa la città, ti imbatti nella parte vecchia dove trovi il tradizionale Souk.

Il Souq dell’oro molto famoso e con bellissimi oggetti e gioielli si trova sempre a Deira vicino al Souq delle spezie e dei profumi

Il Souq dei tessuti si trova nel quartiere di Bur Dubai che puoi raggiungere con la caratteristica Abra, l’imbarcazione utilizzata per spostarsi sul canale. Qui troverai tessuti e stoffe unici che potrai acquistare contrattando con i commercianti.

Io personalmente adoro questi luoghi perchè respiri l’aria e gli odori del luogo. Avrei voluto rimanere li tutto il giorno!

La frutta secca è semplicemente sublime e ne avrei fatto una scorpacciata per ore, le spezie be sono finite nel mio zaino in larga quantità e per quanto riguarda le pashmine, sciarpe e foulard in cashmere e seta, hanno dovuto allontanarmi altrimenti ne avrei comprate 100!

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Consigli per visitare il Souk

Armati di pazienza, i commercianti sono tutti molto gentili ma tendono a volerti convincere a tutti i costi a comprare. Parla tranquillamente e spiega cosa vuoi comprare e quanto vuoi puoi spendere, riuscirai a portare a casa ottimi acquisti.

La zona è raggiungibile in taxi, oppure puoi utilizzare la linea verde della metro di Dubai, con discesa alla stazione Al Ras oppure con il collegamento in barca, la tipica Abra.

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Il Souk è aperto tutti i giorni, però ricorda che il Venerdì è per la religione musulmana giorno di festa e preghiera quindi alcuni mercati potrebbero essere chiusi o potrebbero interrompere per pregare. Io l’ho visitato di Venerdì ed erano comunque gran parte aperti anche perchè in questa zona la popolazione è maggiormente pakistana o indiana e quindi di fede differente.

In ogni caso per ogni attrazione ricorda che il Venerdì è un giorno particolare e potrebbero variare gli orari. Nelle moschee per esempio non ci sono visite guidate in questa giornata.


Luoghi storici di Dubai: la Casa del profumo nel Museo di Al Shindagha

Se ami conoscere meglio la storia di un luogo attraverso le sue tipicità, ti interesserà sicuramente sapere che a Dubai c’è la Casa del profumo. Si trova nel Museo di Al Shindagha e propone la storia e la creazione dei profumi di Dubai, raccontandola con bellissimi video e con un design molto intuitivo e pratico.

Una prima parte è dedicata alla spiegazione di come vengono ricavate le essenze dalle varie piante e materie prime. Ogni essenza ha una precisa origine ed uno specifico beneficio e porta con se un significato simbolico molto forte.

Una seconda parte racconta come il profumo sia parte integrante delle tradizioni e della vita quotidiana del popolo arabo.

Una terza parte fa capire come l’arte di creare e produrre profumo si tramanda di generazione in generazione ed è anche un’attività economica molto importante per il paese.


Le fragranze di Dubai: l’oud, il profumo alla rosa, il muschio e l’ambra

I profumi creati negli Emirati arabi sono molti ma i principali elementi naturali che li contraddistinguono sono l’oud, la rosa, il muschio e l’ambra.

L’agarwood, conosciuto anche come oud in particolare è uno degli aromi chiave del Medio Oriente ma non solo.

E’ la fragranza inconfondibile simbolo del medio Oriente, infatti il profumo e l’olio che se ne ricava è tra i più pregiati ed è chaimato anche il profumo delle Mille e una Notte.

Di fatto l’oud è una resina che si forma negli alberi di Aquilaria e Gyrinops (appartenenti ai sempreverdi del Sudest asiatico) quando vengono infettati da un particolare tipo di muffa. Questa resina è chiamata anche legno degli dei e contraddistingue gran parte degli aromi del Medio Oriente e del Sud-est Asiatico.

Ha un profumo molto intenso e deciso. La lavorazione prevede l’estrazione dell’olio essenziale mentre il legno rimanente è usato per produrre l’incenso.

Uno dei reperti più insoliti in mostra nel museo del profumo è un pezzo di oud da 28 chili. Come per l’oud anche per le altre fragranze vengono spiegati i procedimenti per crearle e i loro uso nella vita quotidiana.

Scoprire che il muschio deriva dallo zibetto africano è stata una sorpresa e vederlo spiegato così bene mi ha fatto capire quanta parte del mondo e della natura c’è dietro ad un profumo. Mi sentivo come una bambina quando gli viene raccontata una bella favola che poi ti insegna anche molto! Bellissimo!


Il profumo come custode e simbolo della cultura emiratina

Il profumo di solito per noi occidentali è inteso come una fragranza che si usa per le occasioni speciali, ma in Medio Oriente invece fa parte della vita quotidiana ed è custode delle tradizioni e simbolo della cultura, in questo caso emiratina e araba.

Ecco che l’incenso e l’oud vengono usati non solo durante le preghiere ma anche per purificare gli ambienti casalinghi e il saffron oil, olio di zafferano (che è stato introdotto in Europa attraverso la Spagna dagli arabi) è usato durante le feste di matrimonio.

Il profumo e l’olio essenziale alla rosa vengono usati per profumare le stanze e per aromatizzare alcuni piatti e dolci.

In generale il profumo accompagna la vita quotidiana e alcuni riti e tradizioni ed è soprattutto simbolo di ospitalità e condivisione.

L’arte del commercio del profumo

Inutile negare che il profumo e le fragranze prodotte qui sono un’arte ma sono anche un’ottima attività economica e redditizia .

Nella casa del profumo alcuni video raccontano la storia di tre figure di spicco nell’arte del commercio del profumo:

Mona AL Haddad della terza generazione che ha imparato l’arte dalla madre e dalla nonna e in un secondo momento della sua vita si è dedicata alla produzione delle fragranze.

Dhaher Bin Dhaher della seconda generazione ha creato un laboratorio dove produce fragranze personalizzate prendendo ispirazione dalla famiglia di origine.

Aisha Bin Huwaireb della prima generazione, ben a conoscenza del mondo delle essenze e della storia della sua terra, ha viaggiato e studiato in Francia, e visitato parti del Golfo e dell’India.

Interessante per avere un quadro di come nasce nelle varie generazioni questa attività che viene tramandata e come ognuno è riuscito a crearne un’attività commerciale. Credo che sia molto importante anche per i giovani della zona capire come poter portare avanti la tradizione per evolvere nella creazione e poi produzione di profumo dalle generazioni più antiche alle ultime.


Consigli per visitare la casa del profumo

Il museo del profumo è sicuramente una meta che consiglio se si è interessati a conoscere meglio la storia e le tradizioni della cultura emiratina.

Per quanto riguarda la parte pratica si visita in un pomeriggio ma ti consiglio di prenderti il tempo per capire come nascono le essenze !

The Perfume House è una delle recenti chicche tra i musei e luoghi storici di Dubai pensate per preservare la storia con un tocco aromatico.

Il biglietto si può prenotare online oppure anche acquistare al momento e costa 20 Dhiram. E’ raggiungibile in taxi ma verifica la zona di partenza per capire il costo. I taxi sono abbastanza economici a Dubai ma se la tratta si allunga puoi optare per la metro sempre con la linea Verde.

In questo modo puoi visitare sia il Suk che Al Shindagha nella stessa giornata essendo ben collegati. Per il giro panoramico in barca per questa zona è fattibile sempre lo spostamento in Abra.


Luoghi storici di Dubai: I musei nel quartiere di Al Shindagha

La casa del profumo è solo una parte dell’articolato distretto storico di Dubai e nello specifico nella zona di Al Shindagha. Questo quartiere è uno dei più antichi della città insieme ad Al Fahidi, dove si trova il Dubai Museum, uno dei musei più importanti di Dubai. Questa parte insieme ad altri siti storici ed archeologici formano la zona del Bur Dubai, una delle regioni più antiche degli Emirati Arabi Uniti. A dire il vero l’intera zona è un museo a cielo aperto che da voce alla cultura degli emirati arabi.

La zona di Al Shindagha è una delle più interessanti dal punto di vista storico. Qui infatti si trovano alcuni degli edifici più antichi di Dubai. La Dubai moderna nacque all’inizio del XX secolo, quando la famiglia reale si stabilì in questo quartiere. Tutte le case qui sono di argilla e sono dirette a sud-ovest , la direzione della Mecca. Questo fatto evidenzia l’importanza dei valori religiosi della comunità locale originaria.

La zona è molto caratteristica, con una bella passeggiata lungo il creek da cui si può sempre prendere la Abra per avere una visione diversa della città.

All’interno del distretto c’è anche l’Historical Document Center, una mostra con una raccolta fotografica e di oggettistica che documentano lo sviluppo di Dubai negli ultimi 50 anni che ho trovato davvero interessante. Mostra alcuni scordi della Dubai di 50 anni fa prima della sua imponente crescita architettonica. Strabiliante la foto che mostra l’aeroporto inaugurato nel 1975 e quando poi è stato costruito.

Inoltre qui puoi trovare il Dubai Heritage Village, un museo vivente all’aria aperta creato nel 1997 che rievoca l’arte dei ceramisti e i tessitori di un tempo. Insieme si trova il Diving Village, che mostra un piccolo pezzo di mosaico della originaria vita quotidiana incentrata sulla raccolta di perle e sulla costruzione di imbarcazioni, che erano due delle attività di maggior sostentamento in passato.

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Questa parte di Dubai è sicuramente da non perdere se sei un’amante della storia e curioso delle radici di un luogo! Se vuoi scoprire altre parti che decantano i sapori della cultura araba ti consiglio il museo del caffè nel quartiere Al Fahidi dove potrai seguire l’aroma della miscela nera più famosa al mondo!

Anche se è una città in continua evoluzione, Dubai cerca quindi di preservare le sue origini. Certamente alcune zone sono rievocate e ricostruite come Al Fahidi ma c’è comunque l’intento di preservare il passato guardando al futuro.

A proposito di futuro? Lo sai che a breve a questi aromatici musei si aggiungerà un’altro museo ma molto innovativo che si chiamerà Museo del Futuro? Non si sa ancora molto e anche la nostra guida Michela Spugnini a Dubai ci ha lasciato con la curiosità, quindi non ci resta che tornare insieme a Dubai!

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12 Comments

  • Giulia

    Bellissimo, Maria!! Me lo devo rileggere per assimilare bene tutto visto che mi sono resa conto di essermi persa un sacco di cose. Il Museo del Profumo poi l’ho visitato veramente al volo perché ero distrutta, è stata l’ultima cosa fatta nella giornata quindi ho imparato più dal tuo post che non dalla mia corsa lì dentro! 😅😍

  • Nadia

    Adoro i profumi delle spezie e mi sa che qualcuna finirebbe tranquillamente nel mio zaino per viziarmi una volta tornata a casa. E anche con la frutta secca e disidrata non scherzo!

  • Libera

    Il souk è piaciuto molto anche a me per i suoi profumi e sapori . Adoro da sempre la frutta secca che lì era esposta in un tripudio di colori . Bella esperienza

  • Libera

    A me il souk è piaciuto davvero tanto, ho acquistato un bel pò di frutta secca di cui sono ghiotta. Leggere il tuo racconto mi ha fatto rivivere la mia visita.

  • claudia

    Effettivamente, nonostante fosse molto caldo a Dubai (e si sudasse molto), in ogni luogo c’era sempre un buon profumo e non ho mai sentito odori maleodoranti passando vicino alle altre persone. Si sentiva ovunque un profumo fresco e dolce, intenso al punto giusto, che non appesantisse l’aria. Evidentemente, anche per questo, bisogna saperci fare

    • mariaviaggia

      Sì è una delle ultime novità di Dubai, scoperto grazie alla guida. Anche in questo senso è davvero importante prendersi una guida per una giornata quando si va in un luogo non conosciuto, si scoprono tantissimi lati della destinazione che da sola ti perderesti.

  • Paola

    Abbiamo fatto lo stesso viaggio eppure personalizzato in modo totalmente differente e devo dire che è stata una delle cose che ho amato di più! Infatti non sarei mai andata a caccia di spezie e profumi a Dubai (attività che ho fatto in altre destinazioni), ma leggere il tuo articolo mi ha messo curiosità e mi sono salvata il tuo itinerario per la prossima volta 🙂

    • mariaviaggia

      Grazie Paola! Credo che il bello del lavoro di squadra sia di completarsi e di dare un’informazione varia! Per quanto riguarda l’itinerario spezie e profumi sì è molto di nicchia ma come dici te inaspettato e che può rivelare sorprese anche se già visti in altri luoghi. Il museo poi è veramente interattivo e ben strutturato ti sembra di volare quando sei dentro;)

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