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Italia

Tour Casanova a Venezia: a piedi nella segreta serenissima

Abituata a vedere Venezia come una girandola che non si ferma mai, questa volta ho respirato l’odore della salsedine e camminato nelle calli della Serenissima, durante il tour esperienziale a Venezia sulle avventure di Giacomo Casanova. Un itinerario a piedi di un giorno con guida turistica.

Le storie più interessanti vanno raccontate e fatte rivivere attraverso i personaggi storici che hanno caratterizzato un periodo e una città.

Camminando nelle calli, nei campi e nelle corti dove personaggi storici e controversi della Venezia del ‘700 hanno vissuto mille avventure non sempre lecite ho seguito una visita guidata a Venezia sulla vita di un personaggio davvero unico, Giacomo Casanova.

Un amante, viaggiatore, poeta e scrittore, alchimista, a volte diavolo a volte acqua santa; simbolo di una Venezia irriverente, furba e un po’ dissoluta.

Itinerario a piedi: tour Giacomo Casanova

L’itinerario a piedi con guida a Venezia sulla vita di Giacomo Casanova tra intrighi e seduzioni, ha inizio dal principio, nella Calle Malipiero, poco lontano da Palazzo Grassi. Il 2 Aprile del 1725 qui Giacomo nasce. Da qui in sole 3 ore e mezza puoi rivivere una leggenda.

La chiesa di San Samuele, poco distante dove viene battezzato, segna il suo ingresso sotto la protezione di un sacerdote, dopo aver preso 2 lauree in diritto civile e canonico.

Questa chiesa è una delle poche di Venezia ad essere ancora libere. Si affaccia sull’omonimo campo ed è una delle poche ad avere accesso diretto al Canal Grande.


Corte delle Muneghe e Campo San Maurizio

La vita del giovane Casanova prosegue così come il tour. Terminata quasi subito la carriera di oratore ecclesiastico, Giacomo si dedica ad attività per lui più interessanti come il gioco e il corteggiamento.

I suoi primi amori, Angela e Teresa Imer, sono segnati dal suo rapporto con la famiglia Malipiero e da qui ci porta fino alla Corte de le Muneghe dove Giacomo abitò e crebbe con la nonna.

Lei fu un’ importante figura nella sua vita che lo iniziò alle conoscenze dell’alchimia sull’Isola di Murano.

Da questo cortile la sua vita di corteggiatore e seduttore inizia.               

122 donne cita nei suoi poemi e nel diario, dove si racconta di avventure rocambolesche, costellate da personaggi unici ed eclettici come il senatore Zaguri e l’avvocato Giorgio Baffo (di notte poeta nelle osterie) che ci portano fino a Campo San Maurizio dove vivevano e dove ospitavano Giacomo.



Ponte Santa Maria del Giglio e Corte teatro San Moisè

Amava la bella vita e lavorava solo quando gli serviva, spesso i suoi amici e protettori lo ospitavano nei Casini, piccoli appartamenti o stanze .Qui i veneziani avevano l’abitudine di incontrarsi, per trascorrere insieme le ore notturne, divertendosi. 

Seguendo l’ itinerario a piedi a Venezia con guida, trovi quello dei Ponte di Sant Maria del Giglio, dove sotto si vede una porticina che serviva per favorire gli incontri e le fughe.

Da qui si prosegue per Corte Teatro S. Moisè dove Casanova amava giocare ad azzardo nel ridotto, e si arriva fino a Palazzo Selvatico a pochi metri da Piazza San Marco.

La famiglia Selvatico e la famiglia Capretta erano amici del poeta e intrecciati a causa della figlia fatta monaca e che fu una dei grandi amori di Casanova.


Piazza San Marco e la Fuga dei Piombi

Ed eccoci in Piazza San Marco, il cuore di Venezia, che nel 1700 era il luogo di ritrovo e dello “struscio” ovvero della passeggiata su “ El liston” (strada asfaltata con listarelle).

Le zone intorno Piazza San Marco sono teatro di nuove azioni pericolose del giovane seduttore. Azioni che portano a vari arresti e fughe da Venezia per la Francia e l’Europa e ritorni in patria.

Palazzo Ducale, è famoso per la fuga dei Piombi in seguito ad un suo arresto per massoneria, spionaggio e intrighi.

Casanova, contrariamente a quanto si crede, non fu incarcerato nelle Prigioni Nove (quelle attualmente visitabili) ma nei vecchi Piombi, ossia nel sottotetto di Palazzo Ducale.

Queste prigioni furono progettate per dare ai carcerati condizioni migliori a quelle dei Pozzi, le prime prigioni del palazzo, che s’inondavano con l’alta marea ed erano infestate dai topi tutto l’anno.

La fuga avvenne nella notte di Ognissanti del 1756, a seguito di una festa il palazzo era stato chiuso e Casanova, insieme a Balbi, suo compagno di cella, si mascherò e finse di essere rimasto chiuso nel palazzo.

Il dongiovanni veneziano riuscì in una fuga rocambolesca.

Il dongiovanni veneziano riuscì in una fuga rocambolesca ingannando le guardie di Palazzo e con la sua capacità oratoria.

Prese una gondola e fuggì per 15 anni da Venezia, segnando la più epocale fuga da uno dei più grandi carceri di massima sicurezza.

Poco più in là lo splendido Ponte dei Sospiri.

Lo si può ammirare dall’esterno da Ponte di Paglia, in riva degli Schiavoni, e attraversarlo durante la visita degli itinerari segreti di Palazzo Ducale.


Campo Santa Maria Formosa e Campo SS. Giovanni e Paolo

Da Piazza San Marco l’itinerario a piedi con guida si sposta verso  Campo Santa Maria Formosa , uno dei campi più belli di Venezia con Palazzo Querini da sfondo.

Qui Casanova amava passeggiare con il grande amico Marcantonio Bragadin.

Un personaggio come Casanova vive ancora oggi nei sui scritti e nella sua biografia che scrisse a Praga dove morì nel 1798.

Nonostante il suo ultimo esilio da Venezia, si dice che viva ancora tra le calle e campi di Venezia grazie alla pietra filosofale che il suo amico e mago conte di Caliostro scoprì e a lui la leggenda narra passò.

Curiosità e leggende di Venezia

Mentre immagino di vedere ancora Casanova divertirsi per Venezia, torno al presente e mi godo il sole autunnale sulla laguna veneta.

In questo periodo strano sembra che la città si apra e si chiuda come una conchiglia che fa sentire il rumore del mare di nuovo dopo tanto tempo.

Ti consiglio di salire su una terrazza veneziana o su un palazzo da cui puoi vedere Venezia da tutta un’altra prospettiva.

Un bel palazzo che ti fa salire in una bellissima scala a chiocciola ( in veneziano Bovolo) è quella di Palazzo Contarini del Bovolo. Questa bizzarra scala offre un panorama unico e si narra sia stata costruita da Pietro Contarini per poter raggiungere la sua stanza da letto a cavallo.


Alla scoperta di quartieri, calle e ponti veneziani

Nel Sestriere Castello, famoso per l’ Arsenale scoprirai una storia curiosa.

All’ingresso si possono notare quattro maestosi leoni di pietra, i quali secondo la leggenda, nel Novembre del 1719, durante alcune notti di tempesta, presero vita sbranando ferocemente diverse persone.

Questo indusse gli abitanti della Serenissima a credere che il luogo fosse stregato.

Nel frattempo i tetti si colorano nel pomeriggio autunnale, le calle libere, il sole a picco su uno dei luoghi più magici di Venezia, la passeggiata delle Zattere da dove oltre il blu verde della laguna si vede la Giudecca.

Poco più in là le celebri chiese del Palladio delle Zitelle e del Redentore, nonché l’isola di San Giorgio Maggiore con l’omonima Chiesa.

E infine se sei curioso dell’origine del nome delle calli, chiedi informazioni ad una guida.

Il ponte dei Pugni nel sestriere del Dorsoduro, è uno dei ponti più caratteristici per la sua storia. Infatti qui si prendevano spesso a botte fazioni di diverse contrade e chi finiva di sotto in acqua perdeva!


Dove mangiare e bere a Venezia

Giacomo Casanova ci può indicare alcuni posti tipici dove mangiare e bere a Venezia.

Se vuoi rievocare lo struscio dei nobili Veneziani del 700 lui ti consiglia la caffeteria Quadri e La Venezia Trionfante, oggi caffè Florian dal nome del propietario Floriano Francesconi, in Piazza San Marco.

La prima vantava la cioccolata del Sud America, la seconda della Turchia.  Qui i nobili e i giovani rampanti passavano per farsi notare e curiosità la cioccolata poteva essere bevuta solo sopra i 25 anni di età.

Amante dei piaceri della vita Casanova frequentava anche Cantina do Spade, Cantina Do Mori (dove dava il primo appuntamento alle sue amate) e Campo delle Becarie.

Magna, bevi, tasi si trova in Campo S.S. Filippo e Paolo ed è un tipico bacaro con ottimi cicchetti di qualità ad ottimo prezzo. Prosecco super!

Gelateria da Nico nella zoa di Dorsoduro e Accademia è il dolce luogo finale per un gelato o caffè, fronte laguna. Ottimo il gianduiotto affogato nella panna!        

           

Perchè scegliere un tour e una visita guidata?

Perché scegliere un tour e una visita guidata?

Anche io molte volte mi affido al fai da te definendomi viaggiatrice, valuto le recensioni su internet ma questo periodo mi ha insegnato l’importanza della parte umana e della professionalità e la passione di chi fa del suo lavoro un viaggio.

Io mi affido sia al cuore che alla ragione nella scelta e così è stato con Giorgia Boato dell’agenzia Smile Travel Network di Noale.

Nei primi dieci minuti di accompagnamento mi ha fatto riscoprire tutta la mia carica e voglia di scoprire, un po’ offuscata da questo strano e difficile periodo.

Lei ha detto che prenota un volo ogni tanto per darsi la carica e sapere che si potrà tornare a scoprire il mondo. Mi sembra un approccio fantastico alla professione e alla vita!

Ma cosa può essere una città storica come Venezia senza una persona che la ama e che te la fa vivere?

Anna Maria Baraldo è stata la mia guida durante l’itinerario a piedi a Venezia che forse in altri periodi non avrei potuto vedere così, senza la patina del turismo di massa che un po’ la offusca. Storie e aneddotti culturali e divertenti, la mia tour guide è un mix di energia, cultura e positività.

Credo che una guida debba farti venire voglia di scoprire e fare ancora tante ricerche ed è stato così!

Quindi si può essere viaggiatori e provare l’esperienza di un tour perché ci arricchirà ancora di più!

Buon viaggio e buon tour a tutti!

4 Comments

      • Giuseppe Galloppo

        Un ringraziamento particolare va alla nostra guida Baraldo Anna, che attraverso la sua maestranza e l’alta professionalitá dimostrata, ci ha fatto vivere un’esperienza davvero incantevole, unica, tra le mure magiche di una città come Venezia.
        È stata davvero una piacevole giornata trascorsa tra l’insegna della cultura Veneziana settecentesca e la vita di Giacomo Casanova.
        Un ricordo indelebile verso il quale auspico a tutti voi di poter fare questo tipo di esperienza con la piacevole e preparatissima guida di Baraldo Anna.
        Ulteriore ringraziamento è rivolto anche all’organizzazione nella persona di Giorgia Boato. Grazie a tutte voi, a presto.

  • Giuseppe Galloppo

    Un ringraziamento particolare va alla nostra guida Baraldo Anna Maria, che attraverso la sua maestranza e l’alta professionalitá dimostrata, ci ha fatto vivere un’esperienza davvero incantevole, unica, tra le mure magiche di una città come Venezia. È stata davvero una piacevole giornata trascorsa tra l’insegna della cultura Veneziana settecentesca e la vita di Giacomo Casanova.
    Un ricordo indelebile verso il quale auspico a tutti voi di poter fare questo tipo di esperienza con la piacevole e preparatissima guida di Baraldo Anna. Ulteriore ringraziamento è rivolto anche all’organizzazione nella persona di Giorgia Boato. Grazie a tutte voi, a presto.

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