
Vacanza studio alle Canarie: spagnolo e surf
Il viaggio comincia già i giorni prima con l’adrenalina della preparazione e, quando si sale in aereo, tutto sparisce.
Si parte per questa nuova avventura: 10 giorni da sola per una vacanza studio tra spagnolo e surf alle Canarie, da Fuerteventura a Lanzarote!
Prima tappa: Fuerteventura
Destinazione Corralejo, presso Casa Carmen Spanish & Surf.
Ancora prima di arrivare mi ricordo che viaggiare è bellissimo, soprattutto da soli.
Anzi, credo proprio sia meglio perché puoi incontrare persone nuove e parlare di te più liberamente.
Una frizzante ragazza di 19 anni, incontrata in aeroporto pronta per fare l’animatrice in un villaggio, me lo ha ricordato 🙂
Lo scrivo per chi pensa che oltre i 30 anni si è “vecchi” per viaggiare in questo modo. Non c’è un’età per viaggiare e lo dice una che a 20 anni aveva più paura di viaggiare di ora che ne ha 34!
Le nuvole dal finestrino dell’aereo sembrano panna montata, una distesa bianca infinita su cui buttarsi, come nella vita!
Undici giorni nel nord della meravigliosa Fuerteventura: l’isola del vento, quel vento che mi ha portato verso la mia prima volta su una tavola da surf.
Surf a Fuerteventura
Tre lezioni di surf con la scuola Spanish&Surf mi hanno regalato l’emozione di cavalcare le onde dell’Oceano. Devo dire che è stato tosto ma è un’esperienza da provare!
I corsi sono ben strutturati anche per i principianti. I primi giorni si snodano veloci tra lezioni di spagnolo dalle 10 alle 12 (lingua già studiata all’università e che adoro!) e i pomeriggi alle lezioni di surf.
Il tramonto è poi il momento perfetto per passeggiare sul lungomare di Corralejo e per perdersi nelle sue viottole con le case bianche in stile canario e le palme verdi che si stagliano nel riflesso del sole.
Se si volge lo sguardo verso l’entroterra si vede una natura selvaggia, quasi desertica ma con un fascino molto forte, come le onde che si vedono dalla terrazza del mio ostello.
Casa Carmen si affaccia direttamente sulla terra brulla di Fuerteventura e sull’Oceano regalandoti una vista mozzafiato.
Qui ho potuto conoscere ragazzi e ragazze da tutta Europa, appassionati di surf, kitesurf, sup.
I colori vivaci del tardo pomeriggio si trasformano in un blu oceano che non fa distinguere il mare dal cielo. L’aria qui è sempre frizzante ma piacevole e la notte si riempie dei profumi dei vari tapas bar presenti nel paese.
Ce n’è per tutti i gusti e potrai trovare anche un’ottima paella al ristorante La Arroceria.
(Nota: la paella è valenciana, qui alle Canarie, invece, i piatti tipici sono il pescado fresco e el pulpo).
Le serate si possono passare sul lungo mare e sui vari bar e locali più o meno turistici.
Il sabato inizia la seconda parte della mia vacanza, quella dedicata a me stessa e all’esplorazione di luoghi nuovi per poter immergersi in quest’isola un po’ aspra all’apparenza, ma che sprigiona emozioni fortissime.
El Cotillo e Las Dunas
El Cotillo, mezz’ora di autobus (durante il viaggio avrai l’opportunità di vedere posti altrimenti non raggiungibili) per arrivare in paradiso. Un paese di pescatori, bianco e blu. Da un lato la natura selvatica dell’isola e dall’altro una distesa di cielo e mare. Qui le spiagge cambiano velocemente, dalle cristalline acque dove tuffarsi alle onde impetuose dove fare surf o kitesurf!
E ancora il parco naturale di Las Dunas, un vero e proprio paesaggio lunare con queste dune (da cui rotolarsi) che scendono fino al mare!
Un’emozione indescrivibile! Anche qui ci si arriva tranquillamente in autobus.
In barca a l’Isla de Lobos
Dopo un mare dorato di sabbia morbida, ci sta bene un tuffo nelle acque cristalline di Los Lobos, piccolissima isola di fronte a Fuerteventura che si raggiunge con una speedy boat (molto speedy, quasi da montagne russe!) in 15 minuti.
Questo è il posto ideale per rilassarsi, fare snorkeling e salutare i coloratissimi pesci dell’Oceano.
Per chi ha voglia di camminare, consiglio di scalare la piccola montagna che si trova a Lobos.
L’isola è disabitata dal 1968, quindi oltre al mare meraviglioso, la natura e qualche turista non troverai nulla. C’è un unico ristorante, casa di un pescatore, dove mangiare ottimo pesce. La vista incantevole è inclusa nel prezzo 😉
In traghetto da Fuerteventura a Lanzarote
Dall’isola dei Leoni Marini (Los Lobos) alla “Isla diferente”, Lanzarote.
A Lanzarote ci si arriva con il traghetto da Fuerteventura. La differenza, tra le due isole Canarie, si nota sin da subito. Le rocce di origine vulcanica sono scure e tutto fa capire che siamo in un paesaggio naturale fantastico.
Un giorno è poco per esplorare Lanzarote, ma, grazie alla mia passione per il cammino e ad un passaggio in bicicletta (quando viaggi da sola trovi sempre risorse nelle persone che incontri), riesco a visitare Playa Blanca, Playa Dorada e ad arrivare fino alla spiaggia del Papagayo: un paradiso di sabbia e mare.
I piedi alla sera fanno male ma ho potuto portarmi con me un altro pezzo delle meravigliose Canarie, Lanzarote.
Ho preferito condividere con te le sensazioni di un’ esperienza di viaggio piuttosto che troppe informazioni turistiche.
Queste sono state le mie Canarie tra chiacchierate in spagnolo e surf che, come il vento di Fuerte, sono rimaste nella pelle e nel cuore.


2 Comments
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